Ogni giorno, ma con moderazione
Un’esposizione solare contenuta è sufficiente
I pesci grassi come il salmone, lo sgombro e l’aringa contengono vitamina D, esattamente come le uova, il burro e alcuni tipi di formaggio. La quantità presente, tuttavia, è talmente esigua che dovremmo consumarne grossi quantitativi per ottenere un sufficiente apporto di vitamina D. Frutta e verdura, invece, non contengono vitamina D. È quindi praticamente impossibile garantire un adeguato approvvigionamento di vitamina D con la sola alimentazione.
Per un approvvigionamento appropriato è quindi indispensabile la luce solare. La
porzione UVB dei raggi solari è responsabile della trasformazione dei precursori della
vitamina nella forma attiva
La durata dell’esposizione giornaliera ai raggi del sole
varia. I tempi dipendono dalla stagione e dal tipo di pelle.
La tabella che segue riporta i tempi di esposizione solare consigliati dall’Istituto
federale tedesco per la valutazione dei rischi (Bundesinstitut für Risikobewertung, BfR):
I valori indicati fanno riferimento alle ore diurne comprese tra le 12:00 e le 15:00. Per le
ore precedenti o successive a mezzogiorno, l’istituto consiglia di raddoppiare i tempi.
Complessivamente, dovrebbe venire esposto almeno il 25% della superficie corporea (fonte:
Bundesinstitut für Risikobewertung).
In inverno i raggi solari alle nostre latitudini
non sono normalmente sufficienti a produrre vitamina D a livello della pelle.