Predisposizione alle infezioni e stanchezza
Segnali di una carenza di vitamina D
Se la dose quotidiana necessaria di irradiazioni solari non viene raggiunta, per via di
un’esposizione al sole troppo breve, si instaura a poco a poco una carenza di vitamina
D.
I primi segnali di un simile deficit possono essere i seguenti: maggiore
predisposizione alle infezioni, stanchezza, debolezza muscolare o umore depresso.
La
capacità di produrre autonomamente vitamina D diminuisce con l’avanzare dell’età, mentre il
rischio di osteoporosi aumenta. Soprattutto per gli anziani, che trascorrono meno tempo
all’aria aperta meno a lungo, il rischio di un sottoapproviggionamento di vitamina D è molto
elevato.
Quelli che seguono sono i principali motivi responsabili della carenza di
vitamina D:
- In estate si trascorre troppo poco tempo all’aperto. Per questo la pelle è esposta a una quantità di raggi solari insufficiente per un’adeguata produzione di vitamina D.
- Nonostante per la produzione di vitamina D da parte della pelle sia necessario esporsi molto al sole, le scottature devono essere assolutamente evitate. I prodotti per la protezione solare sono indispensabili; tuttavia, filtrano anche i raggi UVB necessari per la produzione di vitamina D.
- La bassa posizione del sole in autunno, inverno e primavera impedisce alla pelle di assorbire raggi UVB a sufficienza per produrre le necessarie quantità di vitamina D.
- Da ottobre a marzo è necessario ricorrere alle scorte di vitamina D dell’organismo. Ciò è possibile solo se le scorte sono ben fornite. E non è sempre così.