Viva le differenze!
Le diverse declinazioni della superficie cutanea
La pelle non è uguale in tutte le parti del corpo. Alcune aree, come la punta delle dita o i lobi delle orecchie, sono contraddistinte da un numero particolarmente elevato di recettori e di conseguenza sono molto sensibili. Altre, come le ascelle e i piedi, sono ricche di ghiandole che secernono sudore o feromoni. Altre ancora seguono uno schema di funzionamento tutto loro (piante dei piedi, polpastrelli).
Da secca a grassa
La pelle varia anche da persona a persona. Ad esempio esistono delle differenze – perlopiù di natura genetica – riguardanti il potere idrofilo o la produzione di sebo e sudore. Senza contare che la pelle si modifica nel corso della vita. Ecco perché l’igiene personale dovrebbe essere calibrata in base al tipo di pelle. Solo così è possibile prevenire la sensazione di “pelle che tira”, oltre a irritazioni e impurità.
Diversi livelli di sensibilità
Com’è evidente, esistono delle differenze anche in termini di colore, sensibilità alla luce e rischio di tumori (concetti strettamente correlati). Le persone di “tipo celtico”, ossia con i capelli chiarissimi e la pelle diafana, sono particolarmente sensibili ai raggi ultravioletti emanati dal sole, pertanto tendono a scottarsi più in fretta. Negli individui con la pelle scura, il tempo di autoprotezione è ovviamente superiore.